Allan Yn Y Fan
02(Galles) Band di sei musicisti con base nel sud-est del Galles, il loro sound è un mix di musiche tradizionali gallesi, irlandesi e scozzesi con (ci raccontano) “una percentuale in crescita di brani di nostra composizione”. Le performance dal vivo si svolgono in tante differenti situazioni, dagli eventi a carattere privato a quelli aperti al grande pubblico, tant’é che si autodefiniscono “la band che ama la sfida!”. Nel loro sito, alla pagina “Our Music”, è possibile scaricare i preascolti dei brani.
Anna Massie
(Scozia) Suona chitarra, violino e banjo. Grande abilità tecnica e un repertorio che spazia dalle arie tradizionali di casa a quelle dell’Irlanda e di Cape Breton. Anna è cresciuta in una famiglia piena di musica, tra la ceilidh band del padre e studi più impegnativi che l’hanno portata a diventare direttore aggiunto della Highland Region Youth Orchestra e a vincere il BBC Radio Scotland’s Young Traditional. Nel suo primo album “Glad company” suona in trio con Mairearad Green (accordion, bagpipes) e Jenn Butterworth (chitarra, voce).
At First Light
La più eccitante novità della musica tradizionale irlandese. La band riunisce cinque autentici talenti della musica tradizionale, a partire dai due prestigiosi maestri di uilleann pipe: il mitico John McSherry e Francis McIlduff, che proviene da una leggendaria famiglia di musicisti. A essi si affiancano il giovane e talentuoso Dónal O'Connor (fiddle), il carismatico Alan Burke (chitarra, voce) e il campione asturiano Rubén Bada (bouzouki, chitarra, fiddle).
àthas
(Irlanda) Trio di Milwaukee che si occupa di musica tradizionale irlandese.
Avalon Rising
(California) Quintetto di celtic rock con base a Oakland, attivo da un decennio nella Bay Area e sulla costa pacifica americana. Il repertorio, che spazia anche nella musica medievale e rivisita il classico background del folk westcostiano, si irrobustisce di accenti ritrmici con “sapori celtici” in primo piano. Ne esce un sound commisto di melodico, acustico ed elettrico arricchito da belle parti vocali. La line-up si avvale di chitarre acustiche ed elettriche, violino elettrico, arpa celtica, flauto, basso, mandolino, percussioni e, naturalmente, voci.
Back of the Moon
(Scozia) Giovane e brillante quartetto, una delle più interessanti novità della scena scozzese, con cornamuse, violino e una solida sezione ritmica di chitarra e piano, plasmati da un deciso e forte stile acustico. Nella line-up: la musicista Gillian Frame (violino, viola e voce), Simon Mckerrell (border, uillean pipes e pianoforte) e i fratelli Napier: Hamish (piano, flauto, whistle e voce) e Findlay (chitarra e voce). Nel loro sito, che si apre con l’introduzione musicale di “Nine Pint Coggie” (ormai un loro cavallo di battaglia), ci sono molti preascolti dai loro due album e alcune tracce in versione “live”.
Bad Haggis
energica band californiana la cui musica è un mix di celtico e rock.
Banshee in the Kitchen
(California) Unisce la freschezza alla precisione esecutiva e alla scioltezza degli arrangiamenti questa band californiana, composta da tre donne che suonano e cantano musica celtica e traditional, condita con una forte punta di jazz e di rock. Utilizzano violino, fisarmonica, salterio martellato, chitarra a 6 e a 12 corde, flauti e bodhrán. Dal vivo, le melodie sono affidate a Brenda Hunter e Jill Egland, mentre le dinamiche della ritmica sono della chitarrista Mary Tulin, che suona anche il bouzouki.
Bard Marc Gunn
(Texas) Celtic folk singer americano, autore di canzoni e interprete di musiche tradizionali da Irlanda e Scozia. Vive ad Austin, in Texas. Poeta, arpista, fotografo, bardo e cantante del gruppo “Brobdingnagian Bards” (cerca la band fra i nostri links), ci lascia questo messaggio: “Possano i vostri stivali essere ben calzati e la vostra anima sia colma di meraviglia.”
Barry Mc Cabe
è un chitarrista irlandese "Celtic - Blues". Insieme a Davy Spillane ha inciso il CD di grande successo "The Peace Within" miscelando per la prima volta fra loro la musica celtica ed il blues.
Black 47
(New York) band newyorkese che deriva il proprio nome dall’anno 1847, l’anno più nero di carestia irlandese. La band è composta da irlandesi espatriati ed il leader è Larry Kirwan. Suonano un tipo di musica che condensa musica celtica tradizionale con rock& roll, rap e reggae.
Brendan Power
(Nuova Zelanda) ha saputo costruirsi una considerevole reputazione grazie al grande lavoro svolto con l’armonica a bocca. A proprio agio con l’armonica blues e con la più sofisticata “cromatica”, riesce a rinnovare il respiro di questo strumento popolare grazie a una tecnica personale che richiede grandi capacità. Molti gli stili frequentati, dal blues alle arie folk bulgare e giapponesi, tra i suoi lavori a noi più vicini segnaliamo “New Irish Armonica” e “Tradish”. Nel suo sito, pieno zeppo di contenuti, si possono acquistare i suoi dischi e sono disponibili molti preascolti. Presenti anche spartiti per armonicisti, pagine didattiche e metodi per suonare lo strumento curati da Brendan stesso. La pagina dei links è interamente dedicata al mondo dell’armonica.
Brobdingnagian Bards
(Texas) si pronuncia brAHb’ding-näg-ii-en. Ovvero... la Rinascita della Celtic Music. Gruppo indipendente di musica celtica con base ad Austin, è definito “fra i più produttivi al mondo”: sei album registrati in studio in cinque anni (per non dire di compilations, singoli ed Eps...), gestisce un sito che archivia MP3 di traditional Scozzesi e Irlandesi, e ci si può iscrivere alla Newsletter mensile di aggiornamento MP3. Notevole anche l’archiviazione di lyrics (testi di canzoni) e di accordature.
Broceliande
(California) Quartetto attivo nella zona di San Francisco e nella Bay Area, suona musica celtica ma anche medievale e rinascimentale. Arricchito da belle parti vocali, il repertorio si avvale di arpa celtica, mandolino, violoncello, chitarra, flauti, whistles, percussioni, armonica e melodeon e include arrangiamenti originali di danze (soprattutto irlandesi), di ballate e madrigali con cori a cappella di 4 voci. Le canzoni includono alcuni testi in francese medievale e in portoghese e i brani celtici attingono dalla tradizione di Irlanda, Scozia e Isole Britanniche.
Cantiga
(USA) Band di Houston le cui performances si sviluppano sostanzialmente attraverso il Nord America nell'ambito di festivals rinascimentali. Suonano musica celtica con fluato, vilino, violoncello, charango e percussioni.
Capercaillie
(Scozia) Venti anni di attività, dalle radici della loro terra natale di Argyll, nelle Highlands scozzesi, hanno saputo crescere fino a diventare uno dei nomi più famosi della rinascita della musica tradizionale scozzese, rivitalizzata da una robusta iniezione di tecnologia. Il primo, innovativo disco è del 1984; da allora hanno suonato in tutto il mondo toccando una trentina di nazioni e incidendo otto album pluripremiati grazie alle vendite (che superano il milione di copie per titolo). Hanno suonato e sono apparsi nel film della United Artists “Rob Roy” con Liam Neeson e Jessica Lange. La line-up annovera alcuni dei più autorevoli musicisti della scena celtica: Karen Matheson (voce), Donald Shaw (tastiere, fisarmonica), Manus Lunny (bouzouki), Charlie McKerron (violino), oggi ci sono Ewen Vernal (basso), Michael McGoldrick (flauto e pipes), David Robertson (percussioni) e Che Beresford (batteria). Nel loro sito: le news, la ricca pagina con le lyrics (i testi delle canzoni), il fan club, i video e i preascolti.
Caroline Lvavelle
"Dai primi anni 80 fino all'inizio degli anni 90 ha fatto parte dei De Dannan, vale a dire negli anni d'oro di questo gruppo leggendario. Ha collaborato con Loreena McKennitt e prende parte anche attualmente ai tours dei Chieftains come elemento del gruppo. Caroline ha mantenuto il filo della creatività che la collega alla sua eredità celtica ed alle sue radici rurali inglesi.
CelticSoul
Florida) Giovane ed energetica band con base a Jacksonville in Florida (USA), in formazione ci sono un londinese e un irlandese trapiantati negli States e due americane. Molto apprezzati Oltreoceano, suonano una versione roccheggiante delle melodie tradizionali con un taglio interpretativo fresco e accattivante, dal vivo vantano uno show particolarmente spumeggiante.
Cherish the Ladies
(USA) Gruppo di musica e danza irlandese. Quintetto tutto al femminile che ha sede a New York negli USA.
City of Regina Pipe Band
(Saskatchevan, Canada) fa parte della scena bandistica nordamericana dal 1992 ed è una delle formazioni più gloriose del Canada, con 23 musicisti stabili (14 pipers e 9 drummers) fra uomini e donne. Si tratta di un complesso bandistico scozzese, fedelmente riprodotto anche nel suo aspetto militare, costituisce il Branch No. 001 della città di Regina affiliato alla Royal Canadian Legion e durante l’anno si esibisce in molte cerimonie dell’esercito canadese. Benché la sua principale attività sia concertistica (suona ovunque in Canada in varie competiotions, spesso vincitrice), è parte attiva della vita culturale della città e gestisce un programma musicale per ragazzi. Anche la Kinsmen Pipe Band, banda di giovanissimi “allevata” dalla CRPB, è già notevolmente affermata in Canada.
Clan Wallace
(Scozia) è l’espressione più tribale, genuina e gioiosa della musica tradizionale scozzese. La storia di questa band è indissolubilmente legata alla leggenda di William Wallace, eroe nazionale della Scozia e loro autorevole antenato. In oltre dieci anni di attività, il gruppo ha suonato nei più prestigiosi festival d’Europa ed è anche un rinomato “casting” di re-enactors: i suoi membri hanno recitato in alcuni fra i film storici di maggior successo degli ultimi anni, a partire dal leggendario Braveheart (che li ha lanciati) per giungere a Il Gladiatore. Sul sito ufficiale: ampio spazio a Braveheart e ai collezionisti, news, curiosità e storia del Clan, foto, lo Shop on-line per acquistare i loro video e i CD (con “chicche” inedite), iniziative culturali come il progetto “Celtic Europe”. Per chi vuole diventare sostenitore e collaboratore attivo del Clan Wallace, rimandiamo alla pagina “Braveheart Members”.
Croft N° Five
Band scozzese che ha saputo ben mixare la musica tradizionale scozzese con esperienze moderne come Techno ed electric music.
Dervish
(Irlanda) è il nome di una grande band irlandese formatasi nel 1989 da un gruppo originario di 5 musicisti. Oggi sono in sette. Hanno suonato ovunque, dalla grande muraglia cinese agli stadi in Terra Santa e, più recentemente, sono stati il primo gruppo irlandese che si è esibito al più grande festival musicale del mondo: Rock in Rio. Nel sito ufficiale: biografia del gruppo e individuali, news, recensioni, “store” con la possibilità di acquistare on-line i loro CD, gallery e forum per fare quattro chiacchiere con i membri della band e con gli appassionati di tutto il mondo.
Ella Haluk
Virtuosa musicista irlandese che suona il violino e la viola
Enter the Haggis
(Toronto, Canada) Celtic rock band molto valida. Benché giovani d’età, gli ETH sono attivi dal 1996 e vantano una massiccia attività live (hanno anche diviso il palco con grandi nomi come Bruce Cockburn, un’icona del folk canadese dagli anni Settanta). Il nome tradotto significa «arriva lo haggis» e rivela precise origini: lo haggis è il piatto più tradizionale della cucina scozzese (un pasticcio di carne a base di frattaglie), ma gli ETH spizzicano fra saperi e sapori di varie cucine. Suonano una fusion di celtico, bluegrass e rock con condimenti mediterranei, blues e funk un po’ dappertutto. Fiore all’occhiello il loro quarto CD “Casualties of Retail”, contiene grintosi Celtic rock impastati con suadenti trovate melodiche e trascinanti crescendo acustici. Nella line-up troviamo Brian Buchanan (fiddle, voce solista), descritto dalla band come «punto focale dei nostri live show», Craigh Downie (Highland bagpipe), Mark Abraham (basso), James “Seamus” Campbell (batteria, percussioni) e Trevor Lewington (chitarra), che con il suo “tubo di scappamento” Marshall è il motore rock. Nel loro sito web si può assaggiare la band in azione grazie una buona scelta di MP3 e videoclip.
Felpeyu
(Asturie) Band di traditional music asturiana con accenti molto personali nell’orchestrazione, nelle tecniche esecutive e negli arrangiamenti. Il sound combina la “asturianità” con stilemi atlantici europei mantenendo personalità e carattere spiccati. “Ci sono molte risorse alle quali attingiamo per il nostro lavoro: libri di folk songs, file sonori che recuperiamo dai gruppi di ricerca etnograficca, la musica tradizionale come si presenta nella nostra vita di tutti i giorni”. A tutto ciò si uniscono le composizioni originali della band, che si rifanno alle strutture melodiche e ritmiche tradizionali.
Finlay MacDonald
(Scozia) Vero e proprio campione della cornamusa, ha saputo conquistare un posto di grande dignità nella scena celtica. Figlio d’arte, ha iniziato a suonare la cornamusa grazie al padre, il “Major” Iain MacDonald, e già all’età di dieci anni era in tour in Europa con la Neilston and District Pipe Band diretta da Iain. Ha presto formato una band a proprio nome con cui ha prodotto il primo album nel 2000 per distinguersi tra le realtà più interessanti della giovane scena scozzese. Con il suo gruppo, lasciate le arie tradizionali da marching band, si occupa di cose decisamente più rock o, come preferisce definirle lui stesso, jazz-funk, in compagnia dei fidi compagni Kevin e Fergus MacKenzie (chitarra e batteria), Chris Stout (violino) e Quee MacArthur (basso). Nel suo sito ci sono le news, i preascolti e l’accesso alla Footstompin Records per acquistare i suoi imperdibili dischi.
Finn's fury
Fondato da tre dei membri della band newyorkese Gael Force, questa nuova formazione fonde in sonorita uniche generi che vanno dal blues al punk, fino alla lirica e l'hard rock. Un muro di suono che puo essere descritto "Urban Celtic Fusion Rock"
Flook
(UK/Irlanda) Con un sound tradizionale di rara classe ed efficacia, qui la formula del traditional si arricchisce con percussioni, effetti e virtuosismi davvero fantastici. Combinazione vincente è l’amalgama frizzante di una musica acustica che sa essere tremendamente creativa e che non annoia mai, grazie all’inventiva e alle capacità tecniche dei musicisti. Anima della band è la flautista londinese Sarah Allen (che suona anche la fisarmonica), con John Joe Kelly al bodhrán e al mandolino, Ed Boyd con chitarra e bouzouki e i flauti e il whistle dell’irlandese Brian Finnegan.
L’idea dei Flook fu concepita nel 1995 quando Brian, Sarah e Michael McGoldrick, tutti impegnati al flauto, si riunirono per un tour intitolato "Three Nations Flutes". Ed si unì a loro verso la fine del tour e il nome fu trasformato prima in Fluke!, poi in Flook... un gioco di assonanze, come la loro musica (dove spiccano gli accesi duelli fra i due flauti!). Quando Mike lasciò il gruppo nel 1998 per seguire i suoi progetti solisti, John, che prima suonava occasionalmente nella band, fu arruolato full time.
Gael Force
(New York, Usa) Celtic rock band definita dal New York Post «una delle formazioni Irish più solide dell’area newyorchese». Capitanata dal cantante e songwriter Patrick O’Kane, irlandese nativo, è rinomata per l’energia che sprigiona nei suoi live shows dove suona «con energia e passione». La line-up comprende le bagpipes, i violini tradizionali e il groove del mandolino, sostenuti dalla sezione ritmica con basso, batteria e chitarra elettrica. Nel loro sito c’è un’ampia selezione di preascolti dei brani, clicca su “MP3 Downloads” per ascoltare la “forza gaelica” della loro musica.
Gráda
(Irlanda) Band di Irish traditional dotata di forte personalità. In “Endeavour” e “Landin step”, i loro due album acclamati da critica e pubblico, mischiano mirabilmente le vecchie arie irlandesi con i nuovi orizzonti di una musica che, partendo dall’Irlanda, guarda al mondo col piacere della scoperta. Questo nonostante, o forse proprio grazie alla giovane età dei componenti: Gerry Paul (chitarre, bouzouki), Anne Marie O’Malley (voce, bodhrán), Andrew Laking (contrabbasso, voce, chitarra), Brendan O’Sullivan (violino, viola) e Alan Doherty (flauti e whistle). Alan ha partecipato alla colonna sonora del film “Il Signore degli Anelli”. Un successo annunciato se vediamo la levatura di chi si è dato da fare per promuoverli, a partire dal produttore Trevor Hutchinson (dei Lúnasa). Nel loro sito è in allestimento una pagina in italiano.
Hair of the Dog
(New York) Formata nel 1992, la band è definita la “number one” dell’Irish music americana e riunisce cinque fra i più talentuosi musicisti (con gloriosi trascorsi) della scena acustica newyorchese. Il bassista Rick Bedrosian ha lavorato molto a Nashville, patria del country americano, e con grandi artisti del calibro di Stevie Ray Vaughan, Marshall Crenshaw, Gene Clark dei Byrds. Il fiddler Larry Packer vanta collaborazioni con Lou Reed, Hall & Oates, Phoebe Snow, era presente nel mitico rock-documentario “The last waltz” con la Band (di Bob Dylan). John Haggerty (banjo) e Mike DeAngelis (chitarre) prima suonavano nei The Porters, popolare Irish band degli States. Si aggiunge il “libero” Eric Finn con chitarre elettriche e fiddle. La band ha all’attivo sette CD, preascolti disponibili nel sito.
Henry Marten's Ghost
band irlandese che si distingue per la musica tradizionale di elevata qualità.
Here Be Dragons
(Galles) è una scatenatissima band di Celtic rock, nata nel 1998 per liberare ogni energia in show roventi a base di traditional gallesi, reel, gighe e brani originali. Il loro sound fa venire in mente i Pogues e i Whisky Priests, sicuramente una maniera poco ortodossa di rileggere la musica tradizionale, condita con una base ritmica robusta e tanto divertimento. Il loro primo album “Alcohol and Rain” è del 1997, il secondo è del 2002, s’intitola “Celtic Bonding” ed è uscito per l’etichetta milanese Ethnoworld. Nel “mucchio selvaggio” dei Dragoni gallesi suonano Mike Brooks (voce solista, banjo, chitarra, mandolino), Kyle Jones (basso), Will Morrison (batteria, voce), Will Mepham (fisarmonicca)), Sacha O’Leary (violino, voce).
Ishbel MacAskill
(Isola di Lewis) Cantante scozzese di vocazione autentica, è una delle massime testimonianze artistiche dell’Isola di Lewis e in particolare dell’area di Point, il suo paese. Canta in gaelico e il confronto con Aretha Franklin non è affatto un'affermazione priva di significato: definita “la First Lady del canto gaelico” e “Golden Voice”, si può dire che Ishbel MacAskill è la maggior cantante gaelica del mondo. Da sempre propone la sua cultura con grazia e semplicità, dando accenti di calore e radiosa bellezza a un’eredità secolare fatta di musica e canzoni.
Jacky Tar
(Nuova Zelanda) Band formata da musicisti kiwi (nativi neozelandesi), irlandesi e scozzesi con base nella città di Wellington. Il loro sound unico riflette il melting pot culturale ed è una grintosa miscela di celtic tradizional virato di funky, unito con elementi rock, rap, punk e dance music. Il loro secondo album “Defenestration” ha ricevuto calorosi consensi dalla critica internazionale, che li ha definiti una via di mezzo fra “gli scapaccioni musicali dei Pogues” e il fervore punkeggiante dei Mekons (inglesi rivali degli altresì ritmici Gang of Four) “che suonano Irish e Scottish traditional”, “una scoperta”, “un turbinio di influenze” fra tradizione, funk e influenze del Sud Pacifico, e “un’evasione dal baccano quotidiano che si sente in giro oggi!”.
Jo Morrison
(USA) Arpista celtica del Maryland. E' famosa per le suggestive musiche irlandesi e scozzesi che riproduce con l'arpa. E' molto richiesta sia come performer che come insegnante di arpa.
John Doyle
(Irlanda) Riunisce tradizione e innovazione questo giovane musicista irlandese, genuino fenomeno della rhythm guitar. In Irlanda è fra i chitarristi più richiesti del momento. Conosciuto principalmente per la sua formidabile grinta come chitarrista ritmico, è un professionista molto abile in vari campi: compila e arrangia canzoni e arie tradizionali, è compositore e produttore, è un bravo cantante sia come solista sia come “harmony singer” (ruolo vocale ben definito nella folk music che potremmo tentar di definire con il termine improprio di “corista”). Suona la sua chitarra in fingerstyle, una particolare tecnica con ritmica alternata dove non si usa il plettro.
John Mc Sherry
(Irlanda) è fra più grandi virtuosi di uilleann pipe della scena Irish attuale. Definito “a true master” (un vero maestro), la sua arte è paragonata alla leggenda del jazz John Coletrane. Ha girato il mondo suonando come solista ma anche come membro di molte Irish bands, per esempio i Coolfin e i Lúnasa, di questi ultimi è stato uno dei fondatori. Ha collaborato con “mostri sacri” del traditional come Clannad, Nancy Griffiths, Shaun Davey e Donal Lunny e ha suonato in concerto con una moltitudine di artisti, da Dan Ar Braz a Ornette Coleman, ma anche in grandi show come Riverdance. Il suo album più recente è “At First Light” (2001), realizzato in duo con Michael McGoldrick.
Julie Fowlis
(Scozia) Cantante scozzese dalle fantastiche doti vocali, canta in gaelico. Artista partecipante a Trigallia 2005.
Katie McMahon
(Irlanda/USA) è una stupenda vocalist nativa di Dublino, si è fatta conoscere come soprano solista nello spettacolo di musiche e danze irlandesi “Riverdance”. Irish Times definisce la sua voce “poesia, perfezione e purezza”. Ha studiato canto e arpa, ma anche recitazione (parte dei suoi studi li ha compiuti in Italia).
Kila
(Irlanda) Una delle band più interessanti e vivaci della scena irlandese, gioca con elementi di world music su di un tappeto sonoro tradizionale. Vanta un numero incredibile di concerti e ha condiviso il palco con grandi come Peter Gabriel. Tutti i componenti arrivano da esperienze diverse, anche la musica da strada, e ciò si avverte dal loro approccio sonoro, molto colorato. Il loro CD “Luna Park” (2003), rigorosamente autoprodotto come gli altri, festeggia il decennale di attività. Nella line-up: Rossa Ó Snodaigh (fiati, percussioni, voce), Colm Ó Snodaigh (flauti, chitarra, voce), Rónán Ó Snodaigh (che ha inciso due bellissimi album come solista - bodhrán, percussioni, voce), Dee Armstrong (violino), Eoin Dillon (uillean pipes, whistles, voce), Brian Hogan (basso, chitarre, mandolino) e Lance Hogan (chitarra, voce). Nel loro sito: il Kila shop per acquistare i dischi e i libri, Lyrics per cercare i testi delle canzoni, in “Stories” i musicisti raccontano le loro avventure in tour e c’è anche un Forum.
Last night's fun
"Frizzante band inglese di tre elementi considerati dalla stampa specializzata la più eccitante e divertente band di musica tradizionale irlandese esistente in Inghilterra".
Liz Carroll
(Chicago, Illinois) Una vertiginosa miscela di dolci melodie alternate a corse mozzafiato con l’archetto e un dispiegamento di maestria e sensibilità particolarmente affascinante le hanno fatto meritare la qualifica di “leggenda dell’Irish Fiddle”. Annoverata fra i grandi maestri della musica tradizionale irlandese nell’America di oggi, le sue vivaci interpretazioni dell’Irish traditional hanno incantato le platee di tutti gli States, ma vanta tournée di successo anche in Irlanda, Europa e Africa.
Llandecubel
(Asturie) La band più internazionale di musica celtica delle Asturie, molto stimata a livello internazionale e la più consolidata della scena folk locale. Oggi è diventata un punto di riferimento per le nuove generazioni e viene citata nell’importante pubblicazione “Historia de Asturias”. Fin dal 1984, anno di formazione, i Llan de Cubel partecipano attivamente al percorso di rivitalizzazione della cultura tradizionale delle Asturie, specialmente in termini di musica e lingua. Sito ufficiale in asturiano, spagnolo e inglese.
Lúnasa
(Irlanda) è il quintetto strumentale di all-stars nato nel 1997 che fin dall’esordio è salito al vertice della popolarità e del successo internazionale. Definiti “la band acustica più calda del pianeta”, i Magnifici Cinque hanno catapultato l’Irish music in un’altra dimensione, dal vivo sono veramente in grado di decollare e tutti i loro album sono di un livello più che altissimo, spaziale. Nel sito ufficiale: biografia del gruppo e quelle individuali dei musicisti, lo Shop per acquistare direttamente on-line i loro CD e gli spartiti, curiosità, recensioni, la Message Board per scrivere al gruppo, una lussureggiante fotogallery dai loro tour mondiali e tante pagine di News con il “diario di bordo” dei loro vagabondaggi da un festival all’altro...
Neil Mulligan
un grande ed apprezzato musicista irlandese di uilleann pipe.
Niamh Parsons
(Irlanda) La cantante è conosciuta come una delle voci più belle ed espressive dell’Irish music, combina dolcezza e potenza nell’interpretazione e ha un background di tutto rispetto, prima con i gruppi Loose Connections e Arcady e poi come solista. Oggi è una delle poche artiste folk che, senza snaturare il repertorio, si è saputa affermare anche fuori dalla cerchia degli appassionati. Archie Fisher, ricercatore e cantante tradizionale scozzese, ha scritto di lei: “...è completamente calata nel significato e nel messaggio delle sue interpretazioni. Una voce come la sua capita una volta o due nell’arco di una generazione.”
North Cregg
(Irlanda) Si sono formati a Cork nel 1996 e sono considerati una delle migliori bands giovani della nuova scena Irish. Nel Millennium Poll indetto dalla rivista Irish Music Magazine sono stati votati come “Migliori esordienti traditional” e la loro reputazione continua a salire grazie a loro roventi e live shows, sia in Irlanda che all’estero. Nel 2004 il loro disco “Summer At My Feet”, acclamato dalla critica, ha vinto la palma come miglior album di Voce/Strumento nelle classifiche di LiveIreland.com, un website che presenta la migliore Irish music dal vivo alla radio e in televisione.
Olive Hurley
Sito dell'omonima famosa insegnante di danza irlandese di Dublino (Irlanda). Il sito contiene anche il catalogo di una collezione di video e dvd di insegnamenti di danza irlandese oltre ad una collezione di cd musicali e cassette di musica irlandese.
Paul Bradley
Fine produttore e riparatore di violini oltre che musicista componente del gruppo Dorsa (Irlanda).
Peatbog Faeries
(Isola di Skye, Scozia) L’isola scozzese di Skye ha una sua magia intrisa di storia e cultura gaelica, posto ideale per dar vita a una band come i Peatbog Faeries che, anche quando suonano in giro per il mondo, non dimenticano mai gli antichi aromi delle Ebridi. Il loro terzo album “Welcome to Dun Vegas” fa riferimento all’isola di casa sin dal titolo, che gioca con l’assonanza tra la capitale del gioco americana e Dunvegan, città sulla costa ovest di Skye. Questo album è il loro primo lavoro con parti vocali, e molte influenze si intravedono dietro al loro trascinante elettrofolk, dove amano confrontarsi con stili e influenze diverse.
Reel Trad
sito ufficiale del duo di musica tradizionale irlandese composto da marito e moglie Martin Quinn & Angelina Carberry.
Salsa Celtica
(Scozia), esplosiva orchestra che miscela folk scozzese e ritmi sudamericani. Uno spettacolo garantito, tant’è vero che in Scozia Salsa Celtica è una delle bands più popolari, ma vanta un successo internazionale da capogiro e recensioni entusiastiche da parte della critica musicale di tutto il mondo. Il loro album “The Great Scottish Latin Adventure” (2000) ha stazionato nella Top 10 delle charts europee e nordamericane di world music. La nutrita line-up ufficiale riunisce alcuni fra i migliori musicisti scozzesi della nuova generazione folk.
The Indulgers
(Colorado) Quintetto formato nel 1998 da musicisti con differenti background artistici, nella loro Celtic music la dominante è acustica ma non mancano coloriture rock. Alla guida della band c’è il cantante e compositore irlandese Damien Mc Carron, ma va segnalato anche Mick Nile (chitarre, mandolino, accordion, whistles e cornamuse elettroniche) che proviene dagli Spirit, leggendaria folk rock band americana in voga alla fine dei Sixties. Tutti i musicisti, che hanno ascendenti irlandesi, considerano l’Irlanda come principale fonte di ispirazione tant’è che la loro URL si chiama “Shamrocker”, gioco di parole fra rocker e shamrock, il verde trifoglio irlandese.
The Prodigals
(New York) Quartetto formato da due irlandesi e due americani, è la band di maggior successo nella scena Irish della East Coast e rappresenta molto bene l’evoluzione del traditional oggi fra i giovani musicisti americani: un massiccio bagaglio di rock alternativo e un’eredità secolare trasportata dall’Europa che sa emergere e rinnovarsi. Il loro sound vibrante riesce a mediare il linguaggio della musica celtica con il rock’n’roll più punkeggiante all’americana. Per definirli la stampa li affianca ai Ramones, “...se avessero preso l’Irish music come punto di partenza”, e anche ai Pogues per lo spirito trasgressivo e originale.
Tim McGowan
Sito Ufficiale dell'omonimo compositore scozzese
Twinflame
Duo del Colorado (U.S.A.)
Wolfstone
(Scozia) Inequivocabilmente Scottish nella scelta del repertorio e decisamente rock nel rivestire le varie tunes, i Wolfstone sono la più grande band di Celtic rock della scena europea. Il loro stile è caratterizzato da intro sognanti che lasciano il passo a ritmi più sostenuti, uno schema aperto molto felice nella scelta del repertorio e con un sound spumeggiante davvero irresistibile. Nella troviamo il piper Stevie Saint, il violinista Duncan Chisholm e Steve Eaglesham (chitarre e voce), affiancati da una valida sezione ritmica con Ross al basso e Alyn Cosker alla batteria. Nel loro sito web si comprano i loro dischi (su “Samples” ci sono i preascolti), troviamo tutte le news sulla band, il “Gig Diary” con il racconto delle loro avventure in tournée, una Gallery molto divertente e il fan club. Da non perdere “Solo Ventures”, pagina dedicata ai lavori solistici dei Wolfstone, dove si presenta il magnifico album “The door of Saints” di Duncan Chisholm, uno dei dischi più belli mai prodotti nel mondo celtico.
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