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Descrivendo le migrazioni celtiche in Europa gli
storici parlano di “invasione”: questa fu soprattutto culturale. Le tre classi I Celti organizzavano le proprie tribù, teuta o clan
(i gruppi sociali) secondo un triplice schema detto di “tripartizione”:
questa formula a 3 era considerata una manifestazione della divinità
(possiamo ritrovare il concetto di tripartizione nel cristianesimo nella
rappresentazione della Trinità). Ciascuna tribù si suddivideva dunque
nelle tre classi principali: Druidi, Guerrieri e Produttori. I Celti celebravano quattro grandi feste annuali legate ai cicli della Natura e alle sue stagioni: Samhain, Imbolc, Beltane e Lughnasad. Queste erano definite «Feste del Fuoco» perché in queste occasioni avveniva l’accensione di un fuoco rituale. Tracce di queste celebrazioni si ritrovano nella cultura popolare e contadina di tutta Europa fino ai giorni nostri. Samhain - 1° novembre: la festa segnava l’inizio dell’anno nel calendario celtico, era il momento del ringraziamento per il raccolto, segnava il tempo della fine dell’estate, il tempo della semina e l’inizio della metà oscura dell’anno. A Samhain si apriva la porta fra l’Aldiqua e l’Aldilà (Altromondo): gli spiriti degli antenati e degli dèi entravano in contatto con il mondo terreno. Possiamo ritrovare questa festa nelle celebrazioni cristiane di Ognissanti e nella Festa dei Morti (2 novembre), e nella sua parte più giocosa (e più commerciale) nella festa di Halloween. Imbolc - 1° febbraio: era la festa di lustrazione (purificazione) dedicata alla dea celtica Brigit, chiamata anche Brighid). Nel Cristianesimo corrisponde alla festa di Purificazione della Vergine (vigilia della Candelora). Imbolc era il tempo dell’inverno ma anche il tempo in cui i semi iniziano a germogliare nella terra e nello spirito umano, il tempo in cui tutto si prepara per accogliere la primavera imminente e il risveglio della natura. Beltane - 1° maggio: era la festa dedicata ai riti di fertilità e per la propiziazione dei raccolti, segnava il tempo della fine dell’inverno e l’inizio della metà luminosa dell’anno. Ritroviamo questa festa nel folclore europeo con le tradizionali feste del Maggio.
Lughnasadh - ultima festa che chiude il ciclo del calendario
celtico, si svolgeva il 1° agosto quando la Terra dà frutti in
abbondanza. Era infatti la festa del raccolto dedicata al dio Lug
nel suo aspetto di distributore di ricchezze. In questo periodo si
effettuavano anche le grandi riunioni fra le tribù. |
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