L’abbiamo ammirato al
Trigallia Celtic Festival 2001 e 2003, è la
prima ricostruzione di un carro da guerra celtico in Italia e una
delle pochissime presenti in Europa (si parla di quattro o cinque
esemplari). Questo modello di carro era utilizzato dai Celti in
battaglia con un uomo alla guida e un guerriero armato di lancia o di
spada.
Intorno al IV secolo a.C. questo mezzo era davvero micidiale per
rapidità ed efficacia di prestazioni e contribuì notevolmente
all’espansione dei Celti in Europa. Alcune caratteristiche, come le
grandi balestre e la leggerezza dell’insieme, lo rendevano
particolarmente veloce e funzionale permettendo il movimento e la corsa
su molte tipologie di terreno.
Il carro presentato a
Trigallia è opera di Bruno Quaglia di Mondovì (Cuneo), un
appassionato di storia e archeologia: sono state necessarie 250 ore
di lavoro per la sua realizzazione ma prima di questo, molto è stato
il tempo investito in studi, ricerche e visite presso i musei d’Europa
che conservano carri celtici per raccogliere le informazioni sulle sue
peculiarità tecniche e costruttive. |
I materiali utilizzati sono: legno di frassino per le ruote, quercia per
l’assale e i mozzi, castagno per la plancia, piantine novelle sempre di
castagno per l’intreccio delle sponde. |