S. Orso - Dall’Irlanda ad Aosta. L’antica fiera tra mito e tradizione 1 vhs – 25 minuti Argomento: Celtismo, Storia, Folklore (In lingua italiana) Un viaggio fra mito e tradizione: dalla millenaria fiera al culto di S. Orso, il santo irlandese che giunse ad Aosta e divenne arcidiacono della città diffondendo il cristianesimo. Una visita alla Collegiata di S. Orso con il suo misterioso quadrato magico e le colonne del chiostro ricche di bizzarre raffigurazioni, poi sentiamo il racconto delle origini della fiera collegate al viaggio e alla leggenda del Santo, che si festeggia il 1° febbraio, il giorno di Imbolc, la seconda grande festività dell’anno celtico dedicata alla dea Brigit, la cui venerazione si riflette nel culto cristiano per Santa Brigida. La Fiera di S. Orso si svolge ogni anno poco prima della festa del Santo, è la più importante fiera valdostana e vanta oltre mille anni di vita. Ogni anno, alla fine di gennaio, tutti gli artigiani della Valle si danno appuntamento nel borgo di Aosta. Grande presenza degli artigiani del legno, che rappresentano la principale attività locale distribuita su tutto il territorio, dai grandi centri fino ai più sperduti paesini. Gli artisti del legno portano in fiera sculture e magnifici oggetti d’uso domestico intagliati con notevole livello artistico e tecnico, dai taglieri da cucina agli stampi per il burro alla famosa grolla che la tradizione fa derivare dal Graal, affiancata alla Coppa dell’Amicizia, un contenitore panciuto e chiuso, con più beccucci, usato per bere il caffè alla Valdostana.